domenica 11 novembre 2012

Primogenita di un gioco effimero

"Io dalle vertebre porcellana, a subìre carenze di affetto. Primogenita di una lunga serie di figli messi al mondo da spermatozoi derisori. L' ovulo ke mi ha dato vita non è mai stato lambito da ciò ke dovrebbe definirsi amore. Io con scie di colpe strazianti addosso, date dal semplice fatto di esistere. Debbo fare i conti con errori commessi da altri. Ma considerandomi, esisto. Da un gioco effimero eccomi qua, sono sostanza. Incolpata di mangiare, vivere..non mi spiego il xkè. Forse consumo troppa aria a respirare. Mi vorrebbero morta, guadagnerebbero sulla bolletta della luce, seppur la mia stanza sia già fredda e cupa. A dire il vero anke nella scatola ingombro. Redimere me stessa dalla prigionia e da tentacoli avvelenati, il primo obiettivo. Possedere una famiglia calorosa, signifikerebbe aprire il ponte levatoio di un nuovo mondo, per me sconosciuto, ma affascinante."
By Martyna Smith COPYRIGHT 2012


Nessun commento:

Posta un commento